496. Si viene in onore coll'elargire le ricchezze, non coll'ammassarle; i nuvoli, datori di acque, stanno in alto; il mare, che le acque raccoglie, sta in basso.497. Qual uomo non vive in questo mondo per il bene proprio? ma solo chi vive per il bene altrui, vive veramente.
498. I fiumi non bevono le loro acque; gli alberi non mangiano i loro dolci frutti, né le nubi le mèssi; la ricchezza dei buoni va tutta a vantaggio altrui.
504. Il concedere la vita ad una sola creatura val più che donare ogni giorno un migliaio di vacche a mille brammani.
523. Si faccia omaggio al generoso, anche se di bassa nascita, non al grande, dal quale nulla si ottiene: vedi, chi ha bisogno d'acqua, lascia stare l'oceano e si rivolge al pozzo.
Spazio di divulgazione di conoscenze, idee e insegnamento di sanscrito e civiltà indiana, con allargamenti all'ambito indoeuropeo e al confronto con altre civiltà
sabato 25 luglio 2009
Mille sentenze indiane - Generosità. Benefattori.
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