Nel seguito della cerimonia, si dà un saggio di varie posizioni yoga (asana) con uno sfondo di mantra, tra cui l'antichissimo e ancora popolarissimo Gāyatrī Mantra. Impressionante l'immagine dell'uomo di luce con i diversi Chakra ('ruote' o centri psichici del 'corpo sottile') associati nella tradizione tantrica a corolle di determinati colori e numeri di petali, e a 'sillabe-seme' che troviamo qui scritte in Devanāgarī: Laṃ su rosso per il Mūlādhāra (perineo), Vaṃ su arancione per lo Svādhiṣṭhāna (base della colonna vertebrale), Raṃ su giallo per il Maṇipūra (ombelico), Yaṃ su verde per l'Anāhata (cuore), Haṃ su blu per il Viśuddha (gola), Oṃ su indaco per l'Ājñā (spazio tra le sopracciglia), Oṃ su viola per il Sahasrāra (cima del capo).
Dopo questa celebrazione della tradizione yoga, abbiamo una sequenza sulle grandi religioni che si trovano in India, con foto degli edifici sacri e canti caratteristici: prima l'Induismo, poi il Buddhismo, quindi l'Islam, poi il Cristianesimo, il Sikhismo e, apparentemente, i culti animisti con alcune danze tribali. Appare quindi il treno delle Indian Railways, con una miscela intesa a rappresentare l'India contemporanea: un ballerino bollywoodiano e un sādhu, bracciali e teiere, biciclette e sagome di attori, il nuovo simbolo della rupia e la stella a sei punte associata a Durgā, la dea dell'energia cosmica (śakti).
Dopo questa celebrazione della tradizione yoga, abbiamo una sequenza sulle grandi religioni che si trovano in India, con foto degli edifici sacri e canti caratteristici: prima l'Induismo, poi il Buddhismo, quindi l'Islam, poi il Cristianesimo, il Sikhismo e, apparentemente, i culti animisti con alcune danze tribali. Appare quindi il treno delle Indian Railways, con una miscela intesa a rappresentare l'India contemporanea: un ballerino bollywoodiano e un sādhu, bracciali e teiere, biciclette e sagome di attori, il nuovo simbolo della rupia e la stella a sei punte associata a Durgā, la dea dell'energia cosmica (śakti).
Nessun commento:
Posta un commento