466. Come ti è cara la vita, così è cara alle altre creature: vedendo dappertutto sé stessi, i buoni esercitano la compassione.467. I buoni esercitano la compassione anche verso creature prive di pregi: la luna versa il suo chiarore anche sulla capanna del paria.
468. Ricordano i buoni i benefizi ricevuti, non gli atti ostili; adoprandosi a vantaggio altrui, non si aspettano ricompensa.
469. Per vantare i proprî meriti, per chiedere ad altri, per respingere una preghiera - la lingua dei buoni non si sa muovere.
471. Nemmeno la cattiva compagnia fa cattivi i buoni; per quanto ci si avvoltolino i serpenti, l'albero di sandalo non diventa velenoso.
Spazio di divulgazione di conoscenze, idee e insegnamento di sanscrito e civiltà indiana, con allargamenti all'ambito indoeuropeo e al confronto con altre civiltà
mercoledì 17 giugno 2009
Mille sentenze indiane - I Buoni
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