240. Presto bisogna prendere, presto dare, presto fare; altrimenti il tempo se
ne beve il succo.
250. Fate il male con violenza e sarà come non fatto;
poiché Manu ha detto che tutte le cose fatte con violenza si considerano come
non fatte.
270. Chi è dotto e sincero, ricercalo; col dotto e maligno,
sta' in guardia; chi è sincero e sciocco, abbine compassione; chi è sciocco e
maligno, sfuggilo ad ogni modo.279. Dalla soverchia famigliarità nasce il dispregio; dal continuo frequentarsi, l'indifferenza: nel Malaya una mendicante adopra il sandalo come legna da ardere.
Spazio di divulgazione di conoscenze, idee e insegnamento di sanscrito e civiltà indiana, con allargamenti all'ambito indoeuropeo e al confronto con altre civiltà
lunedì 23 marzo 2009
Mille sentenze indiane - Regole di vita
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento