mercoledì 1 aprile 2009

Cosa significa yoga?


योगः

Una delle parole sanscrite indubbiamente più note in Occidente è yoga, grazie alla diffusione delle discipline (soprattutto fisiche) che portano questo nome. Ma chi saprebbe rispondere alla domanda su cosa significhi in realtà questo termine?
La parola yoga deriva dalla radice yuj- 'aggiogare, unire, preparare, usare, concentrare (la mente)'. E infatti yoga è l'atto di aggiogare e il giogo (latino iugum), ma anche l'uso, l'applicazione, il mezzo, il metodo, ogni congiunzione (latino iungo), l'impegno e anche la concentrazione dei pensieri. Si arriva così allo yoga come meditazione, il cui fine è unificare la mente e, secondo l'interpretazione teista, unire lo spirito individuale allo Spirito supremo (Ishvara).
Come dice Mircea Eliade in Lo Yoga. Immortalità e libertà :
"L'accento è messo sullo sforzo dell'uomo ("mettere sotto il giogo"), sulla sua autodisciplina, con cui egli può raggiungere la concentrazione dello spirito [...] "Legare insieme", "tenere stretto", "mettere sotto il giogo", hanno lo scopo di unificare lo spirito, di abolire la dispersione o gli automatismi che caratterizzano la coscienza profana."

Secondo un'interpretazione buddhista, yoga è unificazione della calma concentrativa con la visione intuitiva superiore, che costituisce la premessa per il progresso nel sentiero spirituale.
Vorrei infine proporre una paraetimologia sorprendente che ho appreso venerdì scorso dal medico e yogin tibetano Nida Chenagtsang che insegna al centro Ewam di Firenze: yo è la verità assoluta, ga significa 'raggiungere', quindi lo yoga è 'raggiungere la verità assoluta'.
Qualcosa di alquanto diverso da quella specie di ginnastica indiana con cui in Occidente si tende a identificare questa parola così ricca di tradizione!

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