sabato 23 maggio 2009

Una nuova comprensione dell'Oriente

Abbiamo visto come Guénon sfidasse la visione occidentale del pensiero indiano, e come Sylvain Lévi fosse disposto ad accogliere la sfida. In effetti, anche se Guénon costituisce un caso particolare di una corrente di pensiero antimoderna ed esoterica, l’orientalismo occidentale in generale vive un ripensamento negli anni tra le due guerre mondiali, come nota Edward Said in Orientalismo (pp. 270-1 dell'edizione Bollati Boringhieri del 1991), dovuto alla crisi del colonialismo, con lo sviluppo di richieste di indipendenza da parte dei colonizzati, e a nuove prospettive nel campo delle scienze umane:
“Non si accettava più senza discutere che la dominazione europea sull’Oriente fosse un fatto pressoché naturale; né si presumeva che l’Oriente avesse bisogno dell’illuminismo occidentale. Ciò cui si dava importanza, nel periodo tra le due guerre mondiali, era un’autodefinizione culturale che trascendesse provincialismo e xenophobia.”
Un esempio di questa esigenza è in un articolo del 1931 dell’islamista H.A.R. Gibb, intitolato Literature, in The Legacy of Islam (p.209), citato sempre da Said (pp.269-70):
“[…] i romantici tedeschi […] per la prima volta si proposero consapevolmente di aprire una strada che permettesse l’ingresso in Europa dell’eredità della poesia orientale. Il secolo XIX, col suo nuovo senso di potenza e superiorità, parve chiudere la porta in faccia al loro progetto. Oggi, d’altra parte, si notano i segni di un cambiamento. La letteratura orientale è di nuovo studiata per il suo intrinseco valore, e si sta sviluppando una nuova comprensione dell’Oriente.Man mano che questa comprensione si diffonde e l’Est riacquista il suo posto nella vita dell’umanità, la letteratura orientale può ricominciare a svolgere la sua funzione storica, e aiutarci a superare le anguste e opprimenti concezioni che vorrebbero limitare tutto ciò che è significativo nel campo della letteratura, del pensiero e della storia alla nostra porzione del globo.”
C’è da chiedersi se questa apertura dei limiti della cultura occidentale sia avvenuta fino ad oggi, o sia rimasta limitata agli orientalisti…

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