domenica 10 gennaio 2010

Mille sentenze indiane - Cupidigia

654. Tutta la gente va errando, salita sul carro del desiderio, che è aggiogato ai cavalli-sensi e spinto dall'auriga-cupidigia.
656. Tu non conosci il vero, o Cupidigia! sei un fanciullo difficile a contentare, un fuoco insaziabile; né distingui tra ciò che è agevole e ciò che è malagevole ad ottenere.
657. Se colui che aspira alla redenzione provasse la centesima parte delle pene che sopporta questo stolto per l'avidità di ricchezza, sarebbe già redento.
660. Il volto si copre di rughe, il capo è segnato di canizie, le membra si afflosciano... Sola la cupidigia resta sempre giovane.
661. Te, ventre, io lodo, poiché sei pur soddisfatto di qualche legume; ma non te, o cuore maledetto, ché non sei sazio nemmeno di cento e cento desideri!

 

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